Cavola o, meglio, Caula. Questo il toponimo dell'insediamento civile forse più atipico di tutto il territorio di Zocca.
Situato lungo la strada che scende dal capoluogo all'antico borgo di Montalbano, il complesso immobiliare è costituito da edifici rustici risalenti al XVI secolo, nonché da una grande villa gentilizia di sapore vagamente toscano, di proporzioni davvero inusitate per l'Appennino, circondata da un alto muro di cinta.
Una struttura "a corte murata" che a nord si affaccia, imponente, su un grande campo circondato da una corona di colline boscose e a Sud domina dall'alto di un possente terrapieno la vallata che declina verso il Panaro.
Gli interni della villa, visitabili su richiesta, comprendono un grande salone della musica con soffitto a cassettoni, sorretto da un sistema di capriate lignee, e numerose sale con volte a padiglione affrescate o decorate a grottesche, una cappella privata tuttora consacrata al culto e una loggia con scalone d’onore in pietra serena e volte e pareti decorate a trompe l'oeil in epoca neoclassica.
Questa splendida villa, attualmente abitazione privata, può essere visitata contattando i proprietari dall'omonimo sito .